Tumori

Omega-3 uccidono le staminali della leucemia mieloide cronica

Leucemia mieloide cronica: una scoperta, grazie agli Omega 3, che apre una nuova strada contro questo cancro

Un derivato dell'acido eicosapentaenoico (EPA), Omega 3 contenuto nell'olio di pesce, uccide le cellule staminali che causano la leucemia mieloide cronica. Lo ha dimostrato un gruppo di ricercatori coordinati da Sandeep Prabhu della Pennsylvania State University (University Park, Usa) in uno studio pubblicato sulla rivista Blood. Alla base di questa tossicità vi è la conversione dell'EPA in un composto che, nei topi, uccide le cellule staminali cancerose presenti nella milza e nel midollo osseo. La scoperta apre una nuova strada nella ricerca di una cura contro questa forma di cancro.


Gli Omega-3 e il cancro

La letteratura scientifica è ricca di pubblicazioni che suggeriscono l'efficacia degli Omega-3 nella terapia dei tumori, soprattutto se questi nutrienti vengono utilizzati in combinazione con le cure tradizionali. La loro azione si basa principalmente sulla competizione con gli Omega-6, acidi grassi che costituiscono un nutrimento fondamentale per le cellule neoplastiche e che possono promuovere lo sviluppo dei tumori. Gli Omega-3 rendono le cellule tumorali più sensibili all'azione dei radicali liberi e ne favoriscono l'autodistruzione, limitando l'espansione del cancro. Le forme tumorali contro cui questi nutrienti si sono dimostrati utili fino ad oggi sono principalmente quelle al colon, alla prostata e al seno, ma lo studio pubblicato su Blood estende il campo d'efficacia degli Omega-3 anche alla leucemia mieloide cronica.


Iniezioni di olio di pesce contro la leucemia

Gli autori della nuova ricerca hanno condotto degli esperimenti su due modelli murini di leucemia. Il primo consisteva in topi infettati con il virus di Friend, un microbo che causa la cosiddetta eritroleucemia, mentre l'altro era formato da topi che esprimono nelle cellule staminali del sangue una proteina associata alla leucemia mieloide cronica. I ricercatori hanno iniettato a ciascun topo 600 nanogrammi al giorno del derivato dell'EPA per una settimana. Questo trattamento ha riportato nella norma i parametri ematologici alterati in caso di leucemia mieloide cronica. Non solo, in seguito alla somministrazione di questo derivato degli Omega-3 anche l'aspetto della milza – organo che si ingrossa in caso di leucemia - è tornato nella norma. Di conseguenza, i topi di sono guariti dalla leucemia senza sviluppare delle recidive.


Un'azione mirata contro le cellule staminali

Gli esperimenti condotti da Prabhu e colleghi hanno dimostrato che la molecola somministrata ai topi colpisce in modo selettivo le cellule staminali della leucemia. In particolare, queste cellule vanno incontro ad una sorta di “suicidio” proprio perché il derivato degli Omega-3  attiva un gene – detto p53 – coinvolto nei fenomeni di morte cellulare programmata. Il fatto che le cellule prelevate dai topi trattati con questa molecola, trapiantate in altri animali, non siano in grado di far sviluppare un nuovo cancro dimostra che questa cura elimina completamente le cellule staminali tumorali.


Speranze per il futuro

Robert Paulson, coautore della ricerca, ha precisato che le attuali terapie contro la leucemia mieloide cronica sono in grado di prolungare l'aspettativa di vita dei pazienti, ma non li guarisce. Il derivato degli Omega-3 invece agisce direttamente sulle cellule che sono alla base del tumore e potrebbe curare definitivamente la malattia. Per questo la scoperta potrebbe aprire la strada alla messa a punto di una chemioterapia che sconfigga la leucemia mieloide cronica aggredendola alle radici.  


Fonte 

1. Hegde S, Kaushal N, Ravindra KC, Chiaro C, Hafer KT, Gandhi UH, Thompson JT, van den Heuvel JP, Kennett MJ, Hankey P, Paulson RF, Prabhu KS, “{Delta}12-prostaglandin J3, an omega-3 fatty acid-derived metabolite, selectively ablates leukemia stem cells in mice”, Blood. 2011 Dec 22;118(26):6909-19. Epub 2011 Oct 3